1 - technical issues
2 - how to make music
1 What I do when I have to practice a new piece is to play very slowly at a mezzo forte dynamic, if the range is to high I play that passages an octave lower, if there is some double or triple tounging I do it also if the tempo is slow, I repeat a lot of time till my body has assimilated all the movements (breathing,lips vibration,embouchure,fingerings) is not only a question of reading a piece of music but to teach our body to encode that piece of music.
Practice with the mouthpiece specially the II variation, to me is the most challenging part because we need a smooth legato in mezzo forte and piano dynamic, so a very solid control of our buzz (slur) is required.
Be sure when you buzz to play every note at the exact pitch,then play the intervals going up or down with glissando and stop only when you have reached the right intonation, help yourself with a piano.
Open your ears! if the note you are buzzing doesn't have the same intonation of the note you are playing with piano, tune it like when you are looking to your loved radio station, in this way you will play in tune but also you will set up in the right way your embouchure, teaching your facial muscles and your jaw what they have to do with every note, and also HOW they have to move to go from one note to another one, we can call this approach: "unconscious learning".
When you'll find a particularly difficult passage, extrapolate it like if it is one of your daily drills and practice in all the different keys.
2 - When all the technical skills are under your control, you can go on with the most important aspect of your performance: the music!
Contrary to what you might think the first step to be a better musician has nothing to do with personality, inspirations or feeling, indeed try first to be strictly loyal to all the informations you find on the score:
-rhythm (rhythm is mathematics, nothing more nothing less) the metronome has to be your best friend while practicing, but do not let it just turned on; listen to the beat and spread correctly all the notes between it, you can set your metronome to click the different subdivisions like eighth notes, triplets or sixteenths but please.......play in time!
- articlutation signs, these signs make a "very" big difference on the meaning of the piece in question, while you are reading a book or a newspaper you would never think to use different words from what you find, so why you should in music paper?
- dynamics this is the point that guides the performance from a merely execution of the notes to the magic of music, try to have more colours as possible from "pp" to "ff", and also on "crescendo" and "decrescendo", usually we find all this markings on the score, they are not only "decorations" but real
"road sign" that will lead us to the destination without which, we'll get lost in the world of anonymity.
Only when you have mastered the three points above you can trascend the score to express your soul, as in poetry, but only you know your interior path.
Good Job and Enjoy :-)
Come in ogni brano musicale ci sono due aspetti su cui lavorare:
1 – tecnica
2 – come fare musica
1 Ogni volta che devo studiare un nuovo pezzo, comincio suonandolo molto lentamente ad una dinamica mezzo forte, se l’estensione è acuta, per non affaticarmi suono l’ottava sotto, se ci sono dei passaggi che richiedono doppio o triplo staccato, li studio utilizzando quelle tecniche anche ad un tempo lento, ripeto ogni frase molte volte fino a che il mio corpo non ha assimilato tutti i movimenti (respirazione, vibrazione delle labbra, imboccatura, diteggiatura), non si tratta solo di leggere un nuovo brano ma di farlo codificare al nostro corpo .
Studiate con il bocchino specialmente la II variazione, per me è la parte più impegnativa in quanto abbiamo bisogno di un ottimo controllo del legato su intervalli anche ampi sia nella dinamica di “mezzo forte” che “piano”, è quindi indispensabile un solido controllo della nostra vibrazione con il bocchino.
Assicuratevi mentre vibrate con il bocchino di suonare ogni nota con una intonazione corretta, suonate poi tutti gli intervalli glissando da una nota all’altra assicurandovi di fermarvi solo quando avrete raggiunto l’altezza giusta della nota d’arrivo, aiutatevi con una qualsiasi tastiera.
Aprite le orecchie! Se la nota che state suonando con il bocchino non ha la stessa altezza della nota che state suonando con la tastiera, sintonizzatela come fareste quando cercate la vostra stazione preferita alla radio, in questo modo suonerete intonati ed inoltre imposterete correttamente la vostra imboccatura, insegnando ai vostri muscoli facciali ed alla vostra mandibola come muoversi per produrre per ogni singola nota, ma anche come si dovranno spostare per andare da una nota all’altra, possiamo chiamare questo approccio: “apprendimento inconscio”.
Quando trovate un passaggio particolarmente difficile, estrapolatelo come se fosse uno dei vostri esercizi giornalieri, e studiatelo in tutte le tonalità.
2 – Quando tutti gli aspetti tecnici saranno sotto controllo, potrete passare alla parte più importante della vostra esibizione: la musica!
Contrariamente a quello e che potreste pensare, il primo passo per essere un musicista migliore non ha niente a che vedere con la personalità, l’ispirazione o i sentimenti, provate invece ad essere innanzitutto strettamente fedeli a tutte le informazioni che trovate nella parte:
-ritmo (il ritmo è matematica, ne più ne meno), il metronomo deve diventare il vostro miglior amico mentre studiate, ma non và solo lasciato acceso; ascoltate il battere e cercate di distribuire correttamente tutte le note all’interno dei battiti secondo la notazione scritta, potete aiutarvi impostando le diverse divisioni nel vostro metronomo come ottavi, terzine, sedicesimi ma per favore…..suonate in tempo!
-segni di articolazione, questi segni fanno una grande differenza sul senso del pezzo in questione, mentre leggete un libro o un quotidiano non vi verrebbe mai in mente di leggere parole diverse da quelle che trovate scritte, allora perché dovreste farlo leggendo un foglio di musica?
-dinamiche, questo è il punto cruciale che trasforma la performance da mera esecuzione delle note in magia della musica, provate ad avere più colori possibili tra “pp” e “ff” e tra “crescendo” e “ decrescendo”; generalmente troviamo tutte queste indicazioni nella parte, non sono semplicemente decorazioni ma veri e propri segnali stradali che indicano la direzione verso la nostra destinazione e senza i quali ci perderemo nel mondo dell’anonimato.
Solo quando sarete in grado di padroneggiare i tre punti precedenti, potrete trascendere la partitura per poter esprimere finalmente la vostra anima, come in poesia, ma solo voi conoscete questa vostra strada interiore
Buon Lavoro e Buona Ascolto :-)
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